Spettacoli da vivere: Teatro Bellini
Diversi percorsi turistici-teatrali incentrati su tematiche differenti.
- Dal 02 marzo Al 10 marzo ANTONIO E CLEOPATRA uno spettacolo di Valter Malosti al Teatro Bellini
– Di Antonio e Cleopatra la mia generazione ha impresso nella memoria soprattutto l’immagine, ai confini con il kitsch, e vista attraverso la lente d’ingrandimento del grande cinema di Hollywood, della coppia Richard Burton/Liz Taylor. Ma su quest’opera disincantata e misteriosa, che mescola tragico, comico, sacro e grottesco, su questo meraviglioso poema filosofico e mistico (e alchemico) che santifica l’eros, che gioca con l’alto e il basso, scritto in versi che sono tra i più alti ed evocativi di tutta l’opera shakespeariana, aleggia, per più di uno studioso, a dimostrarne la profonda complessità, l’ombra del nostro grande filosofo Giordano Bruno: un teatro della mente.
Per Antonio conoscere Cleopatra – un “Serpente del vecchio Nilo” che siede in trono rivestita del manto di Iside – è ciò che dà un senso al viaggio della vita. Quanto a Cleopatra, scrive Nadia Fusini, “è la sacerdotessa di un’azione drammatica da cui sgorga ancora e di nuovo l’antica domanda, che già ossessionava Zeus e Era: in amore chi gode di più? l’uomo o la donna? […] e chi ama di più, gode forse di meno? E tra gli amanti, chi riceve di più? […] Sono domande che nella logica dell’economia erotica con cui Shakespeare gioca esplodono con fragore dissolvendo pretese macchinazioni puritane volte a legiferare in senso repressivo sulla materia incandescente dell’eros.”
Antonio e Cleopatra è un prisma ottico, come ci suggerisce Gilberto Sacerdoti: “Visto di fronte è la storia di amore e di politica narrata da Plutarco. Visto di sbieco ci spinge a decifrare “l’infinito libro di segreti della natura”. Per trovare un corrispettivo dell’infinito amore di Antonio bisogna dunque per forza scoprire un nuovo cielo e una nuova terra.
Valter Malosti
- Dal 22 marzo Al 23 marzo MASSIMO RECALCATI I destini del desiderio / A pugni chiusi: psicoanalisi del mondo contemporaneo al Teatro Bellini
Nel dettaglio, il 22 marzo con la lezione I destini del desiderio il professore ci spiega come la figura del desiderio sia una figura labirintica. E’ un’illusione pensare che siamo noi a portare il desiderio perché, in realtà, siamo tutti portati dal desiderio che è una forza che oltrepassa la nostra volontà.
Il 23 marzo il professore terrà invece la lezione A pugni chiusi: psicoanalisi del mondo contemporaneo:
“Che cosa sta accadendo? Siamo immersi nel buio.
Come trovare una rotta?
Come, per usare le parole di Franco Basaglia, “imparare a fare qualcosa col buio”?
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